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NOME

perlfaq8 - Interazione con il Sistema ($Revision: 1.20 $, $Date: 2006-05-22 21:08:57 $)


DESCRIZIONE

Questa sezione delle Perl FAQ copre le domande riguardanti l'interazione con il sistema. Gli argomenti includono la comunicazione tra i processi (IPC), il controllo dell'interfaccia utente (tastiera, schermo e dispositivi di puntamento), e più o meno qualsiasi altra cosa non riguardante la manipolazione di dati.

Leggete le FAQ e la documentazione specifica riguardante la versione di perl specifica per il vostro sistema operativo (ad es. perlvms, perlplan9, ...). Tali risorse dovrebbero contenere informazioni più dettagliate sulle stravaganze del vostro perl.

Come faccio a sapere qual è il sistema operativo in cui mi trovo?

La variabile $^O ($OSNAME se usate il modulo English) contiene un'indicazione del nome del sistema operativo (non il numero della versione) per il quale il vostro binario perl è stato compilato.

Come mai exec() non ritorna?

Perché questo è quello che fa: sostituisce il vostro corrente programma in esecuzione con uno differente. Se invece volete mantenerlo in esecuzione (com'è probabilmente il caso, se state facendo questa domanda) utilizzate system().

Si possono fare cose bizzarre con tastiera/schermo/mouse?

La maniera con cui si accedono e si controllano le tastiere, schermi e dispositivi di puntamento (mouse) è dipendente dal sistema. Provate con i seguenti moduli:

Tastiera
        Term::Cap               Distribuzione perl standard
        Term::ReadKey           CPAN
        Term::ReadLine::Gnu     CPAN
        Term::ReadLine::Perl    CPAN
        Term::Screen            CPAN
Schermo
        Term::Cap               Distribuzione perl standard
        Curses                  CPAN
        Term::ANSIColor         CPAN
Mouse
        Tk                      CPAN

Alcuni di questi casi specifici sono mostrati quali esempi in altre risposte in questa sezione della perlfaq.

Come faccio a stampare qualcosa a colori?

In generale non potete perché non si sa se il destinatario abbia un device video a colori. Se siete a conoscenza della disponibilità di un terminale ANSI che riconosce i colori, potete usare il modulo Term::ANSIColor da CPAN:

      use Term::ANSIColor;
      print color("red"), "Stop!\n", color("reset");
      print color("green"), "Vai!\n", color("reset");

O come questo:

      use Term::ANSIColor qw(:constants);
      print RED, "Stop!\n", RESET;
      print GREEN, "Vai!\n", RESET;

Come faccio a leggere solo un carattere senza aspettare il carattere di invio?

Controllare l'utilizzo del buffer sull'input è una questione notevolmente dipendente dal sistema. Su molti sistemi, potete semplicemente usare il comando stty come mostrato in perlfunc/getc, ma come potete vedere, questo vi sta già portando in problematiche di portabilità.

    open(TTY, "+</dev/tty") or die "nessun tty: $!";
    system "stty  cbreak </dev/tty >/dev/tty 2>&1";
    $chiave = getc(TTY); # forse questo funziona
    # O ANCHE
    sysread(TTY, $chiave, 1); # probabilmente questo va
    system "stty -cbreak </dev/tty >/dev/tty 2>&1";

Il modulo Term::ReadKey da CPAN offre un'interfaccia semplice da usare che dovrebbe essere più efficiente che non richiamare stty in una shell esterna per ogni chiave. Include anche un limitato supporto a Windows.

    use Term::ReadKey;
    ReadMode('cbreak');
    $chiave = ReadKey(0);
    ReadMode('normal');

Ad ogni modo, usare il codice richiede l'avere un compilatore C funzionante e la possibilità di usarlo per configurare e installare un modulo CPAN. Ecco una soluzione che utilizza un modulo POSIX standard che è già sui vostri sistemi (assumendo che il vostro sistema supporti POSIX).

    use HotKey;
    $chiave = readkey();

Ed ecco il modulo HotKey che nasconde le, talvolta mistificatrici, chiamate per manipolare le strutture termios di POSIX.

    # HotKey.pm
    package HotKey;
    @ISA = qw(Exporter);
    @EXPORT = qw(cbreak cooked readkey);
    use strict;
    use POSIX qw(:termios_h);
    my ($term, $oterm, $echo, $noecho, $fd_stdin);
    $fd_stdin = fileno(STDIN);
    $term     = POSIX::Termios->new();
    $term->getattr($fd_stdin);
    $oterm     = $term->getlflag();
    $echo     = ECHO | ECHOK | ICANON;
    $noecho   = $oterm & ~$echo;
    sub cbreak {
        $term->setlflag($noecho);  # ok, non voglio nemmeno echo
        $term->setcc(VTIME, 1);
        $term->setattr($fd_stdin, TCSANOW);
    }
    sub cooked {
        $term->setlflag($oterm);
        $term->setcc(VTIME, 0);
        $term->setattr($fd_stdin, TCSANOW);
    }
    sub readkey {
        my $chiave = '';
        cbreak();
        sysread(STDIN, $chiave, 1);
        cooked();
        return $chiave;
    }
    END { cooked() }
    1;

Come posso controllare se è pronto l'input dalla tastiera?

Il modo più facile in assoluto per farlo è leggere un tasto in modalità non bloccante, con il modulo Term::ReadKey da CPAN, passando come argomento -1 ad indicare il non blocco:

      use Term::ReadKey;
      ReadMode('cbreak');
      if (defined ($carattere = ReadKey(-1)) ) {
          # l'input sta aspettando ed era $carattere
      } else {
          # nessun input sta aspettando
      }
      ReadMode('normal');       # ripristina le normali impostazioni tty

Come posso cancellare lo schermo?

Se dovete farlo poco frequentemente, usate system:

        system("clear");

Se dovete farlo molte volte, salvate la stringa clear di modo che potete stamparla per 100 volte senza chiamare il programma 100 volte:

        $stringa_pulisci = `clear`;
        print $stringa_pulisci;

Se state state progettando di fare altre manipolazioni dello schermo, come la posizione del cursore, ecc, dovreste usare il modulo Term::Cap:

        use Term::Cap;
        $terminale = Term::Cap->Tgetent( {OSPEED => 9600} );
        $stringa_pulisci = $terminale->Tputs('cl');

Come posso ottenere le dimensioni dello schermo?

Se avete il modulo Term::ReadKey installato da CPAN, potete usarlo per ottenere la larghezza e altezza in caratteri e pixel:

        use Term::ReadKey;
        ($larg_car, $alt_car, $larg_pixel, $alt_pixel) = GetTerminalSize();

Questo è più portabile della ioctl nuda e cruda ma non così illustrativo:

    require 'sys/ioctl.ph';
    die "nessun TIOCGWINSZ " unless defined &TIOCGWINSZ;
    open(TTY, "+</dev/tty")   or die "Nessuna tty: $!";
    unless (ioctl(TTY, &TIOCGWINSZ, $winsize='')) {
        die sprintf "$0: ioctl TIOCGWINSZ (%08x: $!)\n", &TIOCGWINSZ;
    }
    ($riga, $colonna, $xpixel, $ypixel) = unpack('S4', $grandezzafinestra);
    print "(riga,colonna) = ($riga,$colonna)";
    print "  (xpixel,ypixel) = ($xpixel,$ypixel)" if $xpixel || $ypixel;
    print "\n";

Come si fa a chiedere una password all'utente?

(Questa domanda non ha nulla a che fare con il web. Per quello, consultate un'altra FAQ.)

C'è un esempio in perlfunc/crypt. Per prima cosa, impostate il terminale in modalità ``no echo'', e poi leggete normalmente la password. Potete farlo alla vecchia maniera con la funzione ioctl(), oppure usando i controlli POSIX del terminale (consultate la pagina del manuale di POSIX o il Camel Book), oppure con una chiamata al programma stty, con diversi gradi di portabilità.

In molti sistemi potete anche farlo usando il modulo Term::ReadKey scaricabile da CPAN, che è più facile da usare e teoricamente più portabile.

    use Term::ReadKey;
    ReadMode('noecho');
    $password = ReadLine(0);

Come leggo e scrivo su una porta seriale?

Ciò dipende dal sistema operativo su cui sta girando il vostro programma. Nel caso di Unix, le porte seriali saranno accessibili tramite i file in /dev; su altri sistemi, i nomi dei device saranno senz'altro diversi. Di seguito sono descritte molte tipologie di problemi comuni a tutti i tipi di interazione con i device:

lockfile
Il vostro sistema potrebbe utilizzare dei lockfile per controllare gli accessi multipli. Assicuratevi di seguire il protocollo corretto. Se più processi leggono da uno stesso device nello stesso momento, il risultato può essere imprevedibile.

modo di open
Se prevedete di effettuare sia operazioni di lettura che di scrittura sul device, dovrete aprirlo in modalità di aggiornamento (consultate perlfunc/``open'' per maggiori dettagli). Potreste volerlo aprire senza incorrere nel rischio di blocco utilizzando sysopen() e O_RDWR|O_NODELAY|O_NOCITY dal modulo Fcntl (incluso nella distribuzione standard di perl). Consultate perlfunc/``sysopen'' per maggiori informazioni su questo approccio.

fine linea
Alcuni device si aspetteranno un ``\r'' alla fine di ciascuna linea al posto di di un ``\n''. In alcuni port di perl, ``\r'' e ``\n'' hanno valori diversi da quelli ASCII (Unix) usuali di ``\012'' e ``\015''. È possibile che dobbiate indicare direttamente i valori numerici, utilizzando gli ottali (``\015''), gli esadecimali (``0x0D''), o specificando un carattere di controllo (``\cM'').
    print DEV "atv1\012"; # sbagliato, per alcuni device
    print DEV "atv1\015"; # corretto, per alcuni device

Benché con i file di testo normali un ``\n'' vada benissimo, non c'è uno schema unificato per la terminazione delle righe che sia portabile tra Unix, DOS/Win, e Macintosh, a meno di non terminare TUTTE le linee con ``\015\012'', rimuovendo dall'output ciò di cui non avete bisogno. Ciò è valido in particolare per l'I/O da socket e per il flush [completamento delle operazioni di I/O, NdT] automatico, discusso di seguito.

flush dell'output
Se prevedete che i caratteri raggiungano il vostro device quando li stampate con print(), vorrete certamente impostare il flush automatico per tale filehandle. Potete servirvi di select() e della variabile $| per controllare il flush automatico (consultate perlvar/$|) e perlfunc/select, oppure perlfaq5, ``Come faccio a terminare le operazioni di I/O in corso o a privare del buffer un filehandle di output? Perché devo fare questo?''):
    $vecchioh = select(DEV);
    $| = 1;
    select($vecchioh);

Troverete anche codice che fa ciò senza una variabile temporanea, come in

    select((select(DEV), $| = 1)[0]);

Oppure, se vi va bene importare qualche migliaio di righe di codice solo perché avete paura di una piccola variabile $| :

    use IO::Handle();
    DEV->autoflush();

Come indicato in precedenza, questo non funziona quando si utilizza un socket di I/O tra Unix e Macintosh. In quel caso dovrete indicare i terminatori di linea direttamente nel codice.

input che non blocca
Se state eseguendo una read() o sysread() che blocca, dovrete fare in modo che un handler di un'allarme indichi un timeout (consultate perlfunc/alarm). Se avete una open che non blocca, probabilmente avrete una read che non blocca, il che significa che potreste dover utilizzare una select() con 4 argomenti per determinare se l'I/O è pronto su quel device (consultate perlfunc/``select'').

Mentre tentava di leggere dal suo dispositivo per l'identificativo del chiamante, il famoso Jamie Zawinski <jwz@netscape.com>, dopo aver digrignato un bel po' i denti e combattuto con sysread, sysopen, tcgetattr di POSIX, e varie altre funzioni che si perdono nella notte, alla fine ha ottenuto quanto segue:

    sub apri_modem {
        use IPC::Open2;
        my $stty = `/bin/stty -g`;
        open2( \*MODEM_IN, \*MODEM_OUT, "cu -l$modem_device -s2400 2>&1");
        # l'avvio di cu elimina le impostazioni stty di /dev/tty, anche se
        # e` stato aperto su una pipe...
        system("/bin/stty $stty");
        $_ = <MODEM_IN>;
        chomp;
        if ( !m/^Connected/ ) {
            print STDERR "$0: cu ha stampato `$_' al posto di `Connected'\n";
        }
    }

Come decifro i file delle password cifrati?

Spendendo molti ma molti soldi in hardware dedicato, ma ciò farà sì che si parli male di voi.

Seriamente, non lo potete fare se sono file delle password di Unix--il sistema delle password di Unix impiega la cifratura one-way (ad una via). È più simile all'uso di funzioni di hash che alla cifratura. La cosa migliore che potete verificare è se qualcos'altro è codificato dalla funzione di hash nella medesima stringa. Non potete far tornare un hash alla stringa originale. Programmi come Crack possono tentare di indovinare le password con la forza (e in maniera intelligente), ma non garantiscono (non lo possono fare) un rapido successo.

Se siete preoccupati per gli utenti che scelgono cattive password, dovreste preventivamente controllare quando cambiano la loro password (ad esempio, modificando passwd(1)).

Come faccio a far partire un processo in background?

Diversi moduli possono far partire altri processi che non bloccano il vostro programma Perl. Potete usare IPC::Open3, Parallel::Jobs, IPC::Run e alcuni dei moduli POE. Consultate CPAN per maggiori dettagli.

Potete anche usare

    system("cmd &")

oppure potete usare fork come documentato in perlfunc/``fork'', con ulteriori esempi in perlipc. Alcune cose di cui bisogna essere consapevoli, se si è su un sistema a-la Unix:

STDIN, STDOUT, e STDERR sono condivisi
Sia il processo principale che quello messo in background (il processo ``figlio'') condividono gli stessi filehandle di STDIN, STDOUT e STDERR. Se entrambi tentano di accedervi contemporaneamente, possono accadere strane cose. Magari chiudeteli e riapriteli per il figlio. Potreste eludere questo tramite l'<open> di una pipe (si veda perlfunc/``open'') ma su alcuni sistemi operativi questo significa che il processo figlio non può vivere più a lungo del genitore.

Segnali
Dovrete intercettare il segnale SIGCHLD e forse anche SIGPIPE. SIGCHLD viene inviato quando il processo in background finisce. SIGPIPE viene inviato quando scrivete su un filehandle il cui processo figlio ha chiuso (un SIGPIPE non catturato può causare una terminazione silenziosa del vostro programma). Questo non è un problema con system("cmd&").

Zombie
Dovete essere preparati a ``raccogliere'' il processo figlio quando finisce.
    $SIG{CHLD} = sub { wait };

    $SIG{CHLD} = 'IGNORE';

Potete utilizzare anche un doppio fork. Aspetterete immediatamente con il wait() il vostro primo figlio, e il demone di init aspetterà con il wait() vostro nipote una volta che questo è uscito.

       unless ($pid = fork) {
          unless (fork) {
             exec "cosa vuoi fare realmente";
             die "exec fallito!";
          }
          exit 0;
       }
       waitpid($pid,0);

Consultate perlipc/``Signals'' [``Segnali'', NdT] per altri esempi di codice per fare questo tipo di cose. Gli zombie non sono un problema con system("prog &").

Come faccio ad intercettare caratteri/segnali di controllo?

Non si può ``intercettare'' un carattere di controllo. Quello che avviene è che il carattere genera un segnale che viene inviato al gruppo di processi del terminale in foreground, che potete intercettare nel vostro processo. I segnali sono documentati nella sezione perlipc/``Signals'' [``Segnali'', NdT] o nella sezione ``Signals'' del Camel.

Potete impostare i valori dell'hash %SIG in modo che siano le funzioni che volete che si occupano del segnale. Dopo che il perl ha catturato il segnale, cerca in %SIG una chiave con lo stesso nome del segnale, poi chiama il valore della subroutine per quella chiave.

        # come una subroutine anonima

        $SIG{INT} = sub { syswrite(STDERR, "ahi\n", 5 ) };

        # oppure un riferimento ad una funzione

        $SIG{INT} = \&ahi;

        # oppure il nome della funzione come una stringa

        $SIG{INT} = "ahi";

Le versioni di Perl precedenti alla 5.8 avevano nel proprio sorgente C dei gestori di segnali che intercettavano il segnale ed, eventualmente, eseguivano una funzione Perl da voi messa in %SIG. Questo víola le regole della gestione dei segnali a quel livello causando un core dump del perl. A partire dalla versione 5.8.0, il perl cerca in %SIG *dopo* che il segnale è stato catturato, piuttosto che nel mentre il segnale venga catturato. Le precendeti versioni di questa domanda erano non corrette.

Come modifico il file delle shadow password su un sistema Unix?

Se perl è correttamente installato sul vostro sistema e la vostra libreria shadow propriamente scritta, le funzioni getpwd*() descritte in perlfunc dovrebbero teoricamente fornire accesso (in sola lettura) alle voci del file delle shadow password. Per modificare il file, createne uno nuovo (il formato cambia da sistema a sistema--vedete passwd(5) per le specifiche) e servitevi di pwd_mkdb(8) per installarlo (consultate pwd_mkdb(8) per ulteriori dettagli).

Come imposto l'ora e la data?

Ponendo che il vostro programma sia in esecuzione con sufficienti permessi, dovreste essere in grado di impostare la data e l'ora del sistema eseguendo il programma date(1). (Non è possibile impostare l'ora solamente per un processo). Questo sistema funziona sotto Unix, MS-DOS, Windows, e NT; l'equivalente VMS è set time.

In ogni caso, se volete semplicemente cambiare il vostro fuso orario, ve la potete proabilmente cavare impostando una variabile d'ambiente:

    $ENV{TZ} = "MST7MDT";                  # stile unix
    $ENV{'SYS$TIMEZONE_DIFFERENTIAL'}="-5" # vms
    system "trn comp.lang.perl.misc";

Come posso usare sleep() o alarm() per tempi inferiori al secondo?

Se volete una granularità più fine di quella, pari a un secondo, fornita dalla funzione sleep(), il modo più semplice è usare la funzione select() come documentato in perlfunc/``select''. Provate i moduli Time::HiRes e BSD::Itimer (disponibili su CPAN, e parte della distribuzione standard a partire da Perl 5.8).

Come posso misurare intervalli di tempo inferiori al secondo?

In generale, potreste non essere in grado di farlo. Il modulo Time::Hires (disponibile su CPAN, e parte della distribuzione standard a partire da Perl 5.8) fornisce questa funzionalità per alcuni sistemi.

Se il vostro sistema supporta la funzione syscall() in Perl e la chiamata di sistema gettimeofday(2), allora potreste esser in grado di fare qualcosa del genere:

    require 'sys/syscall.ph';
    $TIMEVAL_T = "LL";
    $fatto = $inizio = pack($TIMEVAL_T, ());
    syscall(&SYS_gettimeofday, $inizio, 0) != -1
               or die "gettimeofday: $!";
       #################################
       # FATE LE VOSTRE OPERAZIONI QUI #
       #################################
    syscall( &SYS_gettimeofday, $fatto, 0) != -1
           or die "gettimeofday: $!";
    @inizio = unpack($TIMEVAL_T, $inizio);
    @fatto  = unpack($TIMEVAL_T, $fatto);
    # converte i microsecondi
    for ($fatto[1], $inizio[1]) { $_ /= 1_000_000 }
    $delta_t = sprintf "%.4f", ($fatto[0]  + $fatto[1]  )
                                          -
                               ($inizio[0] + $inizio[1] );

Come si fa un atexit() o setjmp()/longjmp()? (Gestione delle eccezioni)

La versione 5 del Perl ha aggiunto il blocco END che può essere usato per simulare atexit(). Ogni blocco END di un package viene chiamato quando il programma o il thread termina (consultate perlmod per maggiori dettagli).

Per esempio, potete usare quanto segue per assicurarsi che il vostro programma che implementa un filtro possa dare un output senza riempire il disco:

     END {
        close(STDOUT) || die "il close dello STDOUT e` fallito: $!";
     }

Il blocco END non viene chiamato quando un segnale non catturabile termina il programma, quindi se usate dei blocchi END dovreste anche usare

        use sigtrap qw(die normal-signals);

Il meccanismo di gestione delle eccezioni del Perl è il suo operatore eval(). Potete usare eval() come setjmp e die() come longjmp. Per dettagli su questi aspetti consultate la sezione sui segnali, specialmente ``time-out handler for a blocking flock()'' [``gestore di time out per un flock() non bloccante'', NdT] in perlipc/``Signals'' [``Segnali'', NdT] o la sezione sui ``Signals'' nel Camel Book.

Se la gestione delle eccezione è tutto quello a cui siete interessati, provate la libreria exceptions.pl (parte della distribuzione perl standard).

Se volete la sintassi atexit() (come pure quella per rmexit) provate il modulo AtExit disponibile su CPAN.

Perché i miei programmi con i socket non funzionano su System V (Solaris)? Cosa significa il messaggio di errore ``Protocollo non supportato''?

Alcuni sistemi basati su Sys-V, degno di nota Solaris 2.x, ridefiniscono alcune delle costanti standard riguardanti i socket. Visto che queste erano costanti tra le varie architetture, erano spesso cablate nel codice perl. La maniera corretta per affrontare la questione è usare ``use Socket'' per ottenere i valori corretti.

Va notato che anche se SunOS e Solaris sono compatibili a livello binario, questi valori sono differenti. Chissà perché.

Come posso chiamare da Perl le funzioni univoche del C del mio sistema?

Nella maggior parte dei casi, scrivete un modulo esterno per farlo--consultate la risposta a ``Dove posso imparare qualcosa sul linking del C con il Perl? [h2xs, xsubpp]''. Ad ogni modo, se la funzione è una chiamata di sistema e il vostro sistema supporta syscall(), potete usare la funzione syscall (documentata in perlfunc).

Ricordatevi di controllare i moduli inseriti nella vostra distribuzione, e anche CPAN--qualcuno potrebbe aver già scritto un modulo per farlo. Su Windows, provate Win32::API. Sui Mac, provate Mac::Carbon. Se nessun modulo dispone di un'interfaccia alla funzione C che vi serve, potete inserire un po' di C nel vostro sorgente Perl con Inline::C.

Dove trovo i file include per utilizzare ioctl() o syscall()?

Storicamente, essi erano generati dal programma h2ph, incluso nella distribuzione standard di perl. Questo programma converte le direttive cpp(1) contenute nei file header C in file contenenti definizioni di subroutine, come &SYS_gettimer, che potete usare come argomenti alle vostre funzioni. Non funziona perfettamente, ma nella maggior parte dei casi risolve i problemi. Semplici file come errno.h, syscall.h, e socket.h erano perfetti, ma quelli difficili come ioctl.h avevano quasi sempre bisogno di essere modificati a mano. Ecco come si fa ad installare i file *.ph:

    1. diventate superuser
    2. cd /usr/include
    3. h2ph *.h */*.h

Se il vostro sistema supporta il caricamento dinamico, per ragioni di portabilità e sicurezza probabilmente dovreste usare h2xs (anch'esso parte della distribuzione standard di perl). Questo programma converte i file header C in estensioni Perl. Consultate perlxstut per informazioni su come partire con h2xs.

Se il vostro sistema non supporta il caricamento dinamico, probabilmente fareste comunque meglio ad utilizzare h2xs. Consultate perlxstut ed the ExtUtils::MakeMaker manpage per maggiori informazioni (in breve, utilizzate make perl al posto di un semplice make per ricompilare perl con la nuova estensione statica).

Perché gli script Perl con setuid lamentano problemi di kernel?

Alcuni sistemi operativi hanno dei bug nel kernel tali da rendere gli script con setuid intrinsecamente insicuri. Il Perl fornisce un numero di opzioni (descritto in perlsec) per aggirare tali sistemi.

Come posso aprire una pipe sia da che verso un comando?

Il modulo IPC::Open2 (parte della distribuzione standard del Perl) è un approccio facile da usare, che internamente usa pipe(), fork() e exec() per eseguire il compito. Assicuratevi, però, di aver letto gli avvertimenti a proposito dello stallo, nella sua documentazione (consultate il manuale di the IPC::Open2 manpage). Consultate perlipc/``Bidirection Communication with Another Process'' e perlipc/``Bidirection Communication with Yourself'' [``Comunicazione bidirezionale con un altro processo'' e ``Comunicazione bidirezionale con voi stessi'', NdT].

Potreste anche usare il modulo IPC::Open3 (parte della distribuzione perl standard) ma siete avvisati che ha un differente ordine degli argomenti rispetto a IPC::Open2 (si veda the IPC::Open3 manpage).

Perché non riesco ad ottenere l'output di un comando con system()?

State confondendo lo scopo di system() con quello dei backticks (``). system() esegue un comando e restituisce l'informazione relativa allo stato di uscita (come valore a 16 bit: i 7 bit inferiori rappresentano il segnale che ha ucciso il processo, se esiste, e gli 8 bit superiori rappresentano l'effettivo valore di uscita). I backticks (``) lanciano il comando e restituiscono quello che è stato mandato su STDOUT.

     $stato_in_uscita   = system("invia-mail");
     $stringa_di_output = `ls`;

Come posso catturare STDERR da un comando esterno?

Ci sono tre modi principali per lanciare comandi esterni:

    system $cmd;            # usando system()
    $output = `$cmd`;       # usando i backtick (``)
    open (PIPE, "cmd |");   # usando open()

Con system(), sia STDOUT che STDERR andranno a finire nello stesso posto in cui andranno a finire lo STDOUT e lo STDERR dello script, a meno che il comando passato a system() non li rediriga. I backtick e open() leggono soltanto lo STDOUT del vostro comando.

Potete anche usare la funzione open3() da IPC::Open3. Benjamin Goldberg ha fornito del codice di esempio:

Per catturare lo STDOUT di un programma, ma scartare il suo STDERR:

    use IPC::Open3;
    use File::Spec;
    use Symbol qw(gensym);
    open(NULL, ">", File::Spec->devnull);
    my $pid = open3(gensym, \*PH, ">&NULL", "cmd");
    while( <PH> ) { }
    waitpid($pid, 0);

Per catturare lo STDERR di un programma, ma scartare il suo STDOUT:

    use IPC::Open3;
    use File::Spec;
    use Symbol qw(gensym);
    open(NULL, ">", File::Spec->devnull);
    my $pid = open3(gensym, ">&NULL", \*PH, "cmd");
    while( <PH> ) { }
    waitpid($pid, 0);

Per catturare lo STDERR di un programma e far sì che il suo STDOUT vada sul nostro STDERR:

    use IPC::Open3;
    use Symbol qw(gensym);
    my $pid = open3(gensym, ">&STDERR", \*PH, "cmd");
    while( <PH> ) { }
    waitpid($pid, 0);

Per leggere sia lo STDOUT di un comando che il suo STDERR separatamente, potete redirezionarli su file temporanei, lasciare che il comando venga eseguito poi leggete i file temporanei:

    use IPC::Open3;
    use Symbol qw(gensym);
    use IO::File;
    local *CATTURAOUT = IO::File->new_tmpfile;
    local *CATTURAERR = IO::File->new_tmpfile;
    my $pid = open3(gensym, ">&CATTURAOUT", ">&CATTURAERR", "cmd");
    waitpid($pid, 0);
    seek $_, 0, 0 for \*CATTURAOUT, \*CATTURAERR;
    while( <CATTURAOUT> ) {}
    while( <CATTURAERR> ) {}

Ma non c'è un vero motivo affinché *entrambi* siano dei file temporanei... quello che segue dovrebbe funzionare allo stesso modo, senza deadlock:

    use IPC::Open3;
    use Symbol qw(gensym);
    use IO::File;
    local *CATTURAERR = IO::File->new_tmpfile;
    my $pid = open3(gensym, \*CATTURAOUT, ">&CATTURAERR", "cmd");
    while( <CATTURAOUT> ) {}
    waitpid($pid, 0);
    seek CATTURAERR, 0, 0;
    while( <CATTURAERR> ) {}

E sarà anche più veloce, visto che possiamo iniziare ad elaborare immediatamente lo stdout del programma, piuttosto che aspettare che il programma finisca.

Con ciascuno di questi, potete modificare il descrittore di file prima della chiamata:

    open(STDOUT, ">logfile");
    system("ls");

oppure potete usare la redirezione dei descrittori di file della Bourne shell.

    $output = `$cmd 2>un_qualche_file`;
    open (PIPE, "cmd 2>un_qualche_file |");

Potete anche usare la redirezione dei descrittori di file per rendere STDERR un duplicato di STDOUT:

    $output = `$cmd 2>&1`;
    open (PIPE, "cmd 2>&1 |");

Notate che non si può semplicemente aprire STDERR affinché diventi, nel vostro programma, un duplicato di STDOUT, evitando di fare ricorso alla shell per effetturare la redirezione. Questo non funziona:

    open(STDERR, ">&STDOUT");
    $output_completo = `cmd args`;  # stderr continua a sfuggire

Questo fallisce perché open() fa in modo che STDERR vada a finire dove andava a finire STDOUT al momento della chiamata a open(). I backtick poi fanno in modo che solo STDOUT vada a finire in una stringa, ma non modificano STDERR (che continua ad andare laddove andava il vecchio STDOUT).

Notate che per la redirezione, nei backtick, si deve usare la sintassi della Bourne shell (sh(1)), non quella di csh(1)! Dettagli sul perché la funzione system(), i backtick e le aperture di pipe usino tutte la Bourne shell stanno nell'articolo versus/csh.whynot della collezione ``Far More Than You Ever Wanted To Know'' [``Molto più di quello che avete sempre voluto sapere sul Perl'', NdT] reperibile all'url http://www.cpan.org/misc/olddoc/FMTEYEWTK.tgz . Per catturare allo stesso tempo lo STDOUT e lo STDERR di un comando:

    $output = `cmd 2>&1`;           # con i backtick
    $pid = open(PH, "cmd 2>&1 |");  # o con una pipe
    while (<PH>) { }                #    con relativa lettura

Per catturare lo STDOUT di un comando, buttando via il suo STDERR:

    $output = `cmd 2>/dev/null`;           # con i backtick
    $pid = open(PH, "cmd 2>/dev/null |");  # o con una pipe
    while (<PH>) { }                       #    con relativa lettura

Per catturare lo STDERR di un comando, buttando via il suo STDOUT:

    $output = `cmd 2>&1 1>/dev/null`;           # con i backtick
    $pid = open(PH, "cmd 2>&1 1>/dev/null |");  # o con una pipe
    while (<PH>) { }                            #    con relativa lettura

Per scambiare lo STDOUT e lo STDERR di un comando, con lo scopo di catturarne lo STDERR lasciando che il suo STDOUT si sostituisca al nostro STDERR:

    $output = `cmd 3>&1 1>&2 2>&3 3>&-`;        # con i backtick
    $pid = open(PH, "cmd 3>&1 1>&2 2>&3 3>&-|");# o con una pipe
    while (<PH>) { }                            #    con relativa lettura

Per leggere lo STDOUT e lo STDERR di un comando separatamente, è più facile redirigerli su file separatamente, e poi leggere da questi file quando il programma è terminato:

    system("programma args 1>programma.stdout 2>programma.stderr");

L'ordine è importante in tutti questi esempi, poiché la shell processa le redirezioni di descrittori di file rigorosamente da sinistra a destra.

    system("prog args 1>tmpfile 2>&1");
    system("prog args 2>&1 1>tmpfile");

Il primo comando manda sia lo standard out che lo standard error in un file temporaneo. Il secondo comando manda nel file solo il vecchio standard output, e il vecchio standard error finisce soltanto nel vecchio standard out.

Come mai open() non restituisce un errore quando l'apertura di una pipe fallisce?

Se il secondo argomento ad una open su pipe contiene metacaratteri della shell, perl esegue una fork(), e poi una exec() di una shell per decodificare i metacaratteri e poi lanciare il programma desiderato. Se il programma non può essere eseguito, il messaggio di errore giunge alla shell, non a Perl. Tutto ciò che il vostro programma può scoprire è se è stato possibile avviare con successo la shell stessa. Tuttavia, potete sempre catturare lo STDERR della shell e controllare eventuali messaggi di errore. Consultate Come posso catturare STDERR da un comando esterno? contenuto sempre in questo documento, oppure utilizzate il modulo IPC::Open3.

Se l'argomento di open non contiene metacaratteri della shell, Perl esegue direttamente il comando, senza utilizzare la shell, e può correttamente riportare se il comando sia partito o meno.

Cosa c'è che non va nell'usare i backtick (apici inversi) in un contesto vuoto?

A rigor di termini, niente. A livello stilistico, non è un buon modo per scrivere codice manutenibile. Il Perl ha diversi operatori per l'esecuzione di comandi esterni. I backtick sono uno di questi; essi collezionano l'output dal comando per usarlo nel vostro progamma. La funzione system è un'altra; essa non fa così.

Scrivere backtick nel vostro programma manda un chiaro segnale a coloro che leggono il vostro codice che volete raccogliere l'output del comando. Perché mandare un chiaro segnale che non è vero?

Si consideri questa linea:

    `cat /etc/termcap`;

Avete scordato di controllare $? per vedere se il programma è stato anche eseguito correttamente. Anche se scrivete

    print `cat /etc/termcap`;

questo potrebbe e probabilmente dovrebbe essere scritto come

    system("cat /etc/termcap") == 0
        or die "il programm cat non e` andato a buon fine!";

con il quale si otterrà l'output velocemente (mentre viene generato, invece che soltanto alla fine) e si controlla anche il valore restituito.

system() dà la possibilità di decidere se la sostituzione dei caratteri jolly deve essere effettuata dalla shell, con i backticks ciò non è possibile.

Come posso utilizzare i backtick senza che avvenga alcuna interpretazione da parte della shell?

La cosa è un po' ingannevole. Non potete semplicemente scrivere il comando così:

    @ok = `grep @opzioni '$stringa_di_ricerca' @nomifile`;

Dal Perl 5.8.0, potete usare open() con più argomenti. Come nel caso delle chiamate in formato lista a system() e ad exec(), non avviene alcun escape da parte della shell.

    open( GREP, "-|", 'grep', @opzioni, $stringa_di_ricerca, @nomifile );
    chomp(@ok = );
    close GREP;

Potete anche fare così:

    my @ok = ();
    if (open(GREP, "-|")) {
        while () {
            chomp;
            push(@ok, $_);
        }
        close GREP;
    } else {
        exec 'grep', @opzioni, $stringa_di_ricerca, @nomifile;
    }

Come con system(), non si ha un escape da parte della shell nemmeno utilizzando exec() su una lista. Ulteriori esempi si possono trovare in perlipc/``Safe Pipe Opens'' [``Aperture Sicure di Pipe'', NdT].

Notate che, se utilizzate Microsoft, non è possibile alcuna soluzione a questo fastidioso problema. Anche se Perl ha la possibilità di emulare fork(), non combinate comunque, poiché Microsoft non ha una API del tipo argc/argv.

Perché il mio script non riesce a leggere da STDIN dopo che gli ho dato EOF (^D su Unix, ^Z su MS-DOS)?

Alcune librerie stdio impostano un flag eof (fine del file) che ha bisogno di essere azzerato. Il modulo POSIX definisce clearerr() che può essere utilizzato. Questo è tecnicamente il modo corretto per farlo. Ci sono però altre scapaptoie meno affidabili:

  1. Tentare di memorizzare il puntatore della posizione nel file e poi spostarsi su di esso, come ad esempio:
        $dove = tell(LOG);
        seek(LOG, $dove, 0);

  2. Se questo non funziona, provare a spostarsi in una parte diversa del file e poi di nuovo alla posizione memorizzata.

  3. Se questo non funziona, provare a spostarsi in una parte diversa del file, leggere qualcosa, e poi spostarsi di nuovo alla posizione memorizzata.

  4. Se questo non funziona, lasciar perdere la libreria stdio e utilizzare sysread.

Come posso convertire il mio script della shell in perl?

Imparate Perl e riscrivetelo. Seriamente, non c'è un convertitore semplice. Le cose che nella shell risultano difficili da fare sono facili in Perl, e questa difficoltà è ciò che rende quasi impossibile la scrittura di un convertitore shell->perl. Riscrivendo il codice, penserete a ciò che state veramente cercando di fare, e (si spera) riuscirete ad uscire dal paradigma del flusso di dati in pipeline della shell che, sebbene sia conveniente in certi casi, è origine di molte inefficienze.

Posso usare perl per effettuare una sessione telnet o ftp?

Provate i moduli Net::FTP, TCP::Client e Net::Telnet (disponibili su CPAN). Anche http://www.cpan.org/scripts/netstuff/telnet.emul.shar vi aiuterà nel simulare il protocollo telnet ma Net::Telnet è davvero più facile da usare..

Se tutto quello che si vuole fare è simulare l'azione di un telnet ma non si necessita dell'iniziale procedura di handshake, allora l'approccio standard a due processi sarà sufficiente:

    use IO::Socket;             # nuovo nel 5.004
    $handle = IO::Socket::INET->new('www.perl.com:80')
        || die "non posso connettermi alla porta 80 su www.perl.com: $!";
    $handle->autoflush(1);
    if (fork()) {               # XXX: undef vuol dire fallimento
         select($handle);
         print while <STDIN>;   # tutto dallo stdin al socket
    } else {
        print while <$handle>;  # tutto dal socket allo stdout
    }
    close $handle;
    exit;

Come faccio a scrivere expect in Perl?

Tanto tempo fa c'era una libreria chiamata chat2.pl (parte della distribuzione standard del Perl), che non è mai stata realmente finita. Se la trovate da qualche parte, non usatela. Al giorno d'oggi la cosa migliore è dare un'occhiata al modulo Expect che si trova su CPAN, il quale richiede altri due moduli da CPAN, IO::Pty e IO::Stty.

C'è un modo per nascondere la linea di comando di perl da programmi quali ``ps''?

Notate prima di tutto che se lo state facendo per ragioni di sicurezza (per evitare, ad esempio, che le persone possano vedere le password), allora dovreste riscrivere i vostri programmi in maniera tale da non passare mai come argomento l'informazione sensibile. Nascondere gli argomenti non renderà il vostro programma completamente sicuro.

Per alterare effettivamente la visibilità della linea di comando, potete fare un assegnamento alla variabile $0, come documentato in perlvar. Però questo non funzionerà su tutti i sistemi operativi. I programmi di tipo demone come sendmail pongono il proprio stato lì, come in:

     $0 = "demone [si accettano connessioni]";

Ho {cambiato directory, modificato l'ambiente} in uno script perl. Come mai la modifica è svanita quando lo script è terminato? Come posso rendere visibili i miei cambiamenti?

Unix
In senso stretto, non può essere fatto--lo script viene eseguito come un processo differente da quello della shell da cui è partito. I cambiamenti di un processo non si riflettono al processo genitore--solo in ogni processo figlio creato dopo il cambiamento. C'è una magia della shell che permette di aggirare questo mediante l'eval() dell'output dello script nella vostra shell; per i dettagli controllate la FAQ di comp.unix.questions .

Come chiudo il filehandle di un processo senza aspettare che questo sia completato?

Assumendo che il vostro sistema supporti questo tipo di cose, mandate semplicemente un segnale appropriato al processo (consultate perlfunc/``kill''). È comune mandare prima una segnale TERM, aspettare qualche istante e poi mandare un segnale KILL per terminarlo.

Come effettuo il fork di un processo demone?

Se per processo demone intendete un processo detached (dissociato dal proprio tty) allora il metodo descritto qui sotto funziona con la maggior parte dei sistemi di tipo Unix. Gli utilizzatori di sistemi operativi diversi dovrebbero consulatare la documentazione del modulo Vostro_SO::Process per altre soluzioni.

  • Aprite /dev/tty ed applicategli TIOCNOTTY ioctl. Consultate tty(4) per i dettagli. Meglio ancora, potete utilizzare semplicemente la funzione POSIX::setsid(), il che eviterà di dovervi preoccupare dei gruppi di processi.

  • Cambiate la directory a /

  • Riaprite STDIN, STDOUT e STDERR di modo che non siano più connessi al vecchio tty

  • Passate in background eseguendo:
        fork && exit;

Il modulo Proc::Daemon, disponibile su CPAN, fornisce una funzione che esegue tutte queste operazioni per voi.

Come faccio a sapere se sono un processo interattivo o no?

Bella domanda. A volte -t STDIN e -t STDOUT possono aiutare, altre volte no.

    if(-t STDIN && -t STDOUT) {
        print "Ed ora? ";
    }

Su sistemi POSIX, potete verificare che il vostro gruppo di processi sia lo stesso del terminale di controllo; esempio:

    use POSIX qw/getpgrp tcgetpgrp/;
    open(TTY, "/dev/tty") or die $!;
    $tpgrp = tcgetpgrp(TTY);
    $pgrp = getpgrp();
    if ($tpgrp == $pgrp) {
        print "interattivo";
    } else {
        print "non interattivo";
    }

Come faccio a far scadere un evento lento?

Usate la funzione alarm(), verosimilmente assieme ad un gestore di segnali, come documentato in perlipc/``Signals'' [``Segnali'', NdT] e nella sezione sui ``Signals'' nel Camel. Potreste usare al suo posto il più flessibile modulo Sys::AlarmCall, disponibile su CPAN.

La funzione alarm() non è implementata in tutte le versioni di Windows. Controllate la documentazione relativa alla vostra specifica versione di Perl.

Come si impostano i limiti di utilizzo della CPU?

Usate il modulo BSD::Resource da CPAN.

Come evito gli zombie su di un sistema Unix?

Usate il codice raccoglitore tratto da perlipc/``Signals'' [``Segnali'', NdT] per chiamare wait() quando viene ricevuto un SIGCHLD oppure usate la tecnica di double-fork descritta in perlfaq8/``How do I start a process in the background?'' [``Come faccio a far partire un processo in background?'', NdT].

Come faccio ad usare un database SQL?

Il modulo DBI fornisce una interfaccia astratta a molti server e tipi di database, inclusi Oracle, DB2, Sybase, mysql, Postresql, ODBC e semplici file. Il modulo DBI accede ogni tipo di database attraverso un driver di database detto DBD. Potete vedere una lista completa dei driver disponibili su CPAN: http://www.cpan.org/modules/by-module/DBD/ . Potete leggere di più riguardo a DBI su http://dbi.perl.org .

Altri moduli che forniscono un accesso più specifico: Win32::ODBC, Alzabo, iodbc ed altri che si trovano su CPAN Search: http://search.cpan.org .

Come faccio a fare uscire una system() su un control-c?

Non si può. Dovete imitare la chiamata system (consultate perlipc per del codice di esempio) e poi avere un signal handler [gestore di segnale, NdT] per il segnale INT, che passi il segnale ai sottoprocessi. Oppure lo potete verificare:

     $rc = system($cmd);
     if ($rc & 127) { die "segnale mortale" }

Come faccio ad aprire un file senza bloccarlo?

Se siete abbastanza fortunati da usare un sistema che supporta la lettura non bloccante (lo supportano molti sistemi a-la Unix), avete bisogno soltanto dei flag O_NDELAY oppure O_NONBLOCK dal modulo Fcntl in combinazione con sysopen():

    use Fcntl;
    sysopen(FH, "/pippo/unqualchefile", O_WRONLY|O_NDELAY|O_CREAT, 0644)
        or die "non posso aprire /pippo/unqualchefile: $!";

Come riconosco la differenza tra errori dalla shell e perl?

(risposta fornita da brian d foy, <bdfoy@cpan.org>

Quando eseguite uno script Perl, qualcos'altro sta eseguendo lo script per voi e questo qualcos'altro potrebbe dare in output dei messaggi d'errore. Lo script potrebbe emettere i propri avvertimenti e messaggi d'errore. Per la maggior parte del tempo non potrete distinguere chi sta dicendo cosa.

Probabilmente non potete mettere a posto la cosa che esegue il per ma potete cambiare come il perl manda in output i suoi avvertimenti definendo delle funzioni warning e die su misura.

Considerate questo script che ha un errore che potreste non notare immediatamente.

        #!/usr/locl/bin/perl
        print "Ciao Mondo\n";

Ho ottenuto un errore quando l'ho eseguito dalla shell (si dà il caso sia bash). Potrebbe sembrare che il perl abbia dimenticato di avere una funzione print(), ma la mia shebang non è il percorso al perl, dunque la shell esegue lo script ed ottengo l'errore.

        $ ./test
        ./test: line 3: print: command not found

[./test: linea3: print: comando non trovato, NdT]

Una correzione alla buona implica un po' di codice, ma questo potrebbe essere tutto quello che vi occorre per risolvere il problema.

        #!/usr/bin/perl -w

        BEGIN {
        $SIG{__WARN__} = sub{ print STDERR "Perl: ", @_; };
        $SIG{__DIE__}  = sub{ print STDERR "Perl: ", @_; exit 1};
        }

        $a = 1 + undef;
        $x / 0;
        __END__

Il messaggio perl viene fuori con davanti ``Perl''. Il blocco BEGIN funziona a tempo di compilazione cosicché anche tutti gli errori di compilazione e i warning ottengano il prefisso ``Perl:''.

        Perl: Useless use of division (/) in void context at ./test line 9.
        Perl: Name "main::a" used only once: possible typo at ./test line 8.
        Perl: Name "main::x" used only once: possible typo at ./test line 9.
        Perl: Use of uninitialized value in addition (+) at ./test line 8.
        Perl: Use of uninitialized value in division (/) at ./test line 9.
        Perl: Illegal division by zero at ./test line 9.
        Perl: Illegal division by zero at -e line 3.

[
Perl: Utilizzo inutile della divisione (/) in un contesto vuoto in ./test alla linea 9.
Perl: Nome ``main::a'' usato solo una volta: possibile errore di battitura in ./test alla linea 8.
Perl: Nome ``main::x'' usato solo una volta: possibile errore di battitura in ./test alla linea 9.
Perl: Uso di un valore non inizializzato nell'addizione (+) in ./test alla linea 8.
Perl: Uso di un valore non inizializzato nella divisione (/) in ./test alla linea 9.
Perl: Divisione per zero illegale in ./test alla linea 9.
Perl: Divisione per zero illegale in ./test alla linea 3.

,NdT]

Se non vedete quel ``Perl:'', non viene dal perl.

Potreste anche conoscere proprio tutti gli errori del perl e benché ci sia qualcuno che potrebbe conoscerli tutti, probabilmente voi no. Ad ogni modo, dovrebbero essere tutti nella manpage perldiag. Se non vi trovate l'errore, probabilmente non è un errore del perl.

Cercare ogni messaggio non è la maniera più semplice, dunque lasciate che il perl lo faccia per voi. Usate la direttiva diagnostics che converte i normali messaggi del per in lunghe discussioni sull'argomento.

        use diagnostics;

Se non ottenete un paragrafo o due due di un'ampia discussione, potrebbe non essere stato un messaggio del perl.

Come installo un modulo da CPAN?

La maniera più semplice è avere un modulo anch'esso chiamato CPAN, che lo fa per voi. Questo modulo viene fornito con la versione del perl 5.004 e successive.

    $ perl -MCPAN -e shell
    cpan shell -- CPAN exploration and modules installation (v1.59_54)
    ReadLine support enabled
    cpan> install Unqualche::Modulo

[shell di cpan - esplorazione e installazione di moduli CPAN (v1.59_54). Il supporto a Readline è abilitato, NdT]

Per installare manualmente il modulo CPAN o comunque qualsiasi modulo di CPAN ben educato, seguite questi passaggi:

  1. Decomprimete i sorgenti in una zona temporanea.

  2.     perl Makefile.PL
  3.     make
  4.     make test
  5.     make install

Se la vostra versione del perl è compilata senza caricamento dinamico, allora dovete semplicemente rimpiazzare il passo 3 (make) con make perl e otterrete una nuova versione binaria di perl con la vostra estensione linkata in esso.

Consultate the ExtUtils::MakeMaker manpage per maggiori dettagli sulle estensione di configurazione. Si veda anche la domanda successiva, ``Qual è la differenza tra require e use?''.

Qual è la differenza tra require e use?

Perl offre parecchi modi diversi per includere in un file il codice contenuto in un altro file. Ecco le differenze fra i vari costrutti di inclusione:

    1)  do $file e` come eval `cat $file`, ma il primo
        1.1) cerca in @INC e aggiorna %INC.
        1.2) tramanda uno scope lessicale *non correlato* sul codice compilato da eval.
    2)  require $file e` come do $file, ma il primo
        2.1) verifica la ridondanza nel caricamento, saltando i file che sono gia` stati inclusi.
        2.2) eleva un'eccezione se non riesce a trovare, compilare o eseguire $file.
    3)  require Modulo e` come require "Modulo.pm", ma il primo
        3.1) traduce ogni "::" nel carattere di separazione delle directory definito sul sistema.
        3.2) prepara l'analizzatore sintattico a dirimere le ambiguita` della classe Modulo come oggetto indiretto.
    4)  use Modulo e` come require Modulo, ma il primo
        4.1) carica il modulo durante la compilazione del programma, non durante l'esecuzione.
        4.2) importa i simboli e le semantiche dal package dentro quello corrente.

In generale, quello che vi servirà più di frequente sarà use e un modulo Perl appropriato.

Come gestisco la mia directory dei moduli/librerie?

Quando configurate dei moduli, usate le opzioni PREFIX e LIB quando generate i Makefile:

    perl Makefile.PL PREFIX=/io/miadir/perl LIB=/mydir/perl/lib

poi o impostate la variabile d'ambiente PERL5LIB prima di eseguire script che usano i moduli/librerie (consultate perlrun) oppure dichiarate

    use lib '/miadir/perl/lib';

Che è quasi lo stesso di

    BEGIN {
           unshift(@INC, '/miadir/perl/lib');
    }

eccetto che il modulo lib controlla le directory dipendenti dall'architettura. Consultate la lib di Perl per maggiori informazioni.

Come faccio ad aggiungere la directory dove si trova il mio programma, al path di ricerca dei moduli/librerie?

    use FindBin;
    use lib "$FindBin::Bin";
    use i_vostri_moduli;

Come faccio ad aggiungere una directory al mio path di inclusione (@INC), a tempo di esecuzione?

Ecco i modi consigliati per modificare il vostro path di inclusione:

    la variabile d'ambiente PERLLIB
    la variabile d'ambiente PERL5LIB
    il flag a riga di comando del perl -Idir
    la direttiva use lib, come in
        use lib "$ENV{HOME}/lamia_perllib";

L'ultima è particolarmente utile perché è a conoscenza degli aspetti architetturali dipendenti dalla macchina. Il modulo di direttive lib.pm è stato incluso per la prima volta con la versione 5.002 del Perl.

Cos'è socket.ph e dove posso trovarlo?

È un file con lo stile del perl4 che definisce i valori per le costanti di sistema relative alle reti. Talvolta viene formato utilizzando h2ph quando il Perl viene installato, ma altre volte no. I moderni programmi invece utilizzano il modulo Socket (use Socket;).


AUTORE E COPYRIGHT

Copyright (c) 1997-2006 Tom Christiansen, Nathan Torkington e altri autori menzionati. Tutti i diritti riservati.

Questa documentazione è libera; potete ridistribuirla e/o modificarla secondo gli stessi termini applicati al Perl.

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TRADUZIONE

Versione

La versione su cui si basa questa traduzione è ottenibile con:

   perl -MPOD2::IT -e print_pod perlfaq8

Per maggiori informazioni sul progetto di traduzione in italiano si veda http://pod2it.sourceforge.net/ .

Traduttore

Traduzione a cura di Michele Beltrame.

Revisore

Revisione a cura di dree.


Mon Jun 11 22:02:15 2012